In light of the upcoming conference tomorrow, Andrea Cionci has decided to publish an open letter to Father Kramer expressing his concerns over the coming conference.
I am once again publishing it at his request.
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Letter to Father Kramer: Exercise Caution over the Substantial error conference
Dear Father Kramer,
You were the first priest in the United States to publicly accept the reality I documented of the Impeded See of Pope Benedict XVI.
I have learned that you will participate in the online conference organized for December 9 by Dr. Mazza and I have noticed that they put you first on the list of presenters. How did they arrive at this decision?
Let me offer for your consideration some facts and some questions that I think are legitimate and may alert you to a potentially precarious situation.
Since the issue of Bergoglio's legitimacy as pope will be dealt with, why will no space be afforded to addressing the fundamental issue of the impeded See? Perhaps it is because it is impossible to dispute the fact that only in the impeded See does the Pope lose the ministerium and retain the munus, as Pope Benedict explicitly stated in his declaratio? Is it perhaps because many find it difficult to believe that Ratzinger did not know that he was required to explicitly renounce the munus in order to abdicate, even though he himself introduced that norm in canon law in 1983, clearly delineated the process for implementing it in Universi Dominici Gregis (1996) and had already infatically insisted on the difference between munus and ministerium in Pastor bonus (1988)?
I have entertained some exchanges of ideas in a national newspaper (Libero) and on Tosatti's blog with Dr. Mazza. It might also be mentioned, additionally, that my investigation took three years of continuous work, produced 750 articles, 450 podcasts, a 340-page volume (The Ratzinger Code) translated into 5 languages that sold 20,000 copies, and presented 75 times in as many Italian cities. Much of my material has been translated into English, "The Ratzinger Code" has won two journalism/ non-fiction awards, and has been supported by university professors, latinists, internationally renowned philosophers, church historians, two anti-mafia magistrates, lawyers etc.
In addition to chartering two airplanes to take the message "Benedict XVI was in an Impeded See" to the skies of Italian beaches, I also promoted a petition that in less than two weeks collected 11,500 signatures that were deposited with the Secretariat of State. On Nov. 20, I received a response directly from Vatican Secretary of State Pietro Parolin, who cordially thanked me for the inquiry I sent to him on July 3 and assured me that he had taken note of it.
Given all of this, how is it that these facts of historical importance are being neither presented nor considered for discussion at the conference at which are participating?
Why has Msgr. Viganò never responded to my hundreds of articles, public letters, private letters, filial appeals, proposals for collaboration on the issue of the Impeded See, which in itself offers a canonical highway to rectify the situation of a canonically vacant see as of December 31st 2022. Msgr. Vigano even blocked me on Twitter when I gently reminded him that Benedict XVI would be considered in his own view an apostate and a heretic, since his excellency (Msgr. Vigano) publicly wrote, "We are ruled by apostates, and this has lasted since the Second Vatican Council.”
Why has Abp. Viganò abruptly and at the last minute decided not to attend the conference in person, and, moreover, will send only a recorded message without answering any questions from the viewers?
Why have they placed Abp Viganos recorded presentation at the beginning of the conference? Perhaps it is a way for the subsequent presenters to deconstruct his remarks regarding the issue of the impeded see without leaving any room for any response?
Why will the distinguished speakers insist exclusively on 1) Bergoglio's heresies; 2) irregularities in a 2013 conclave deemed (contradictorally) legitimate by the very same speakers; and 3) flawed consensus, that all avenues, which- by the very statements of Bp. Schneider and Prof. Roberto de Mattei- lead to no substantial canonical and theological resolution to remove an antipope?
Why have the proponents of substantial error, at least in Italy, been unwilling to participate in a joint petition to demand a canonical inquiry from the cardinals?
The legitimate suspicion is that we are facing a concerted gatekeeping operation to protect Bergoglio and to establish pacts with his conspirators. It is plausible that psycho-emotional forms of intellectual pride and punctiliousness, professional rivalry and other factors that have nothing to do with sincere intellectual rigor and authentic Catholic faith are influencing and undermining this entire situation?
Be careful, dearest and most esteemed Father Kramer: if they will not let you speak of an Impeded See, you will know why.
Sincerely yours,
Andrea Cionci
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Lettera a Padre Kramer: attenzione al convegno degli errorsostanzialisti
Caro Padre Kramer,
lei è stato il primo sacerdote ad accettare pubblicamente, negli Stati Uniti, la realtà da me documentata della sede impedita di papa Benedetto XVI.
Ho saputo che Lei parteciperà alla conferenza online organizzata per il 9 dicembre dal dr. Mazza e ho notato che hanno messo Lei come primo della lista. Come mai questa scelta?
Mi permetta di sottoporle alcuni dati di fatto e alcune domande che ritengo siano lecite e che possono avvertirLa di una situazione rischiosa.
Visto che si tratterà della questione della legittimità di Bergoglio come papa, come mai non sarà dato spazio al tema fondamentale della sede impedita? Forse perché è impossibile contestare il fatto che solo in sede impedita il papa perde il ministerium e trattiene il munus, esattamente come dichiarato da papa Benedetto? Forse perché è un po’ difficile ritenere che Ratzinger non sapesse che doveva rinunciare al munus, per abdicare, pur avendo egli stesso introdotto quella norma nel diritto canonico del 1983, ribadendo la necessità di rispettarlo nella Universi Dominici Gregis (1996) e avendo già insistito in modo ossessivo sulla differenza fra munus e ministerium nella Pastor bonus (1988)?
Come mai il sottoscritto, tra i due sostenitori al mondo del cosiddetto “neosedevacantismo” non è stato invitato? Del resto, avevo pur intrattenuto alcuni scambi di idee su un giornale nazionale (Libero) e sul blog di Tosatti con il dr. Mazza. Si potrebbe anche ricordare – a margine - che la mia indagine ha richiesto tre anni di lavoro continuativi, ha prodotto 750 articoli, 450 podcast, un volume di 340 pagine (Codice Ratzinger) tradotto in 5 lingue che ha venduto 20.000 copie, presentato per 75 volte in altrettante città italiane. Molto del mio materiale è stato tradotto in inglese, “Codice Ratzinger” ha vinto due premi per il giornalismo/saggistica, è stato supportato da professori universitari, latinisti, filosofi di fama internazionale, storici della Chiesa, due magistrati antimafia, avvocati etc.
Il sottoscritto, oltre ad aver noleggiato due aeroplani per portare nei cieli delle spiagge italiane il messaggio “Benedetto XVI era in sede impedita” ha anche promosso una petizione che in meno di due settimane ha raccolto 11.500 firme che sono state depositate presso la Segreteria di Stato. Il giorno 20 novembre ho ricevuto una risposta direttamente dal Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, che mi ringraziava cordialmente per l’inchiesta che gli ho inviato il 3 luglio scorso e mi assicurava di averne preso conoscenza.
Forse che questi fatti di importanza storica non sono degni di essere trattati in quel consesso?
Come mai Mons. Viganò non ha mai risposto al mio invio di centinaia di articoli, lettere pubbliche, private, appelli filiali, proposte di collaborazione sul tema della sede impedita, che di per sé offre un’autostrada canonica per liberarsi di Bergoglio, ma anzi alla fine mi ha bannato da Twitter quando ho constatato come per lui anche Benedetto XVI è un apostata e un eretico, dato che ha scritto pubblicamente: “siamo governati da apostati, e questo dura dai tempi del Concilio”?
Come mai Mons. Viganò manderà un messaggio registrato senza rispondere ad eventuali domande da parte degli spettatori?
Come mai hanno messo il Suo intervento proprio all’inizio della conferenza? Magari un modo per far sì che i relatori successivi possano demolire qualsiasi sua considerazione in merito alla sede impedita senza lasciarle spazio di replica?
Perché gli illustri relatori insisteranno esclusivamente su 1) eresie di Bergoglio, 2) irregolarità in un conclave 2013 ritenuto legittimo e 3) vizio di consenso, tutte strade che – per stessa dichiarazione di Mons. Schneider e del prof. Roberto de Mattei non conducono ad alcuna soluzione per rimuovere l’antipapa?
Perché i sostenitori dell’errore sostanziale, almeno in Italia, non hanno voluto partecipare a una petizione comune per richiedere ai cardinali un’inchiesta canonica?
Il legittimo sospetto è che ci si trovi di fronte a una studiata operazione di gatekeeping per proteggere Bergoglio e addivenire a patti con i suoi sodali. E’ plausibile che a questa operazione si sommino forme psico-emotive di orgoglio e puntiglio intellettuale, rivalità professionale e altre cose che non hanno nulla a che vedere con una sincera onestà intellettuale e la vera fede cattolica.
Stia attento, carissimo e stimatissimo Padre Kramer: se non la faranno parlare di sede impedita, saprà per quale motivo.
Sinceramente Suo,
Andrea Cionci